In questa coppia di Vite Plutarco mette a confronto due maestri dell'oratoria, due campioni della libertà contro la tirannia e l'oppressione. Il romano Cicerone (106-43 a.C.), forse il più grande politico che Roma abbia conosciuto, incarnazione stessa degli ideali repubblicani. E il modello comune a tutta l'oratoria politica, Demostene (384-322 a.C.), sferzante voce delle città-stato greche contro le armate di Filippo II di Macedonia. Ma ancor prima della statura storica dei due personaggi, l'arte di Plutarco permette al lettore moderno di cogliere le pieghe più nascoste e sconosciute di due uomini, riportandoli a una vera dimensione esemplare.